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Nel nostro precedente post (Quando e perché scegliere un aspiratore industriale?) abbiamo condiviso come in alcune situazioni, si renda necessario utilizzare esclusivamente aspiratori dalle caratteristiche specifiche, progettati per l’uso industriale, per ottenere risultati soddisfacenti.
Performance elevate, materiali innovativi, accessori ergonomici, funzioni tecnologiche… più difficile è il compito, più specifica sarà la soluzione.
L’approccio scorretto al problema può portare ad un uso improprio della macchina o peggio, a rischi per l’operatore. La questione pertanto non è solo quella di ottenere risultati efficaci, ma anche di garantire la sicurezza sia per gli ospiti nell’ambiente che per l’operatore.
Qual è l’aspiratore più indicato in ambienti sanitari e/o in camere bianche?
L’aspiratore deve essere certificato per questo tipo di impiego, poiché effettuare pulizie in ambiente sanitario vuol dire svolgere sia le mansioni di pulizia che di disinfezione. Questa doppia azione svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione di infezioni incontrollate.
Gli aspiratori selezionati per la pulizia di camere bianche o per essere utilizzati nei settori quali il farmaceutico, medico, microelettronico e dell’industria alimentare sono certificati ISO e sono progettati per ottenere massimi risultati assicurando efficienza e sicurezza dell’operatore.
In questi ambienti, non è solo essenziale controllare il livello di contaminazione dell’aria per proteggere la salute dell’operatore. E’ molto importante salvaguardare anche l’integrità del prodotto per aumentarne la produttività.
Negli ambienti sanitari il sistema di filtrazione è fondamentale per mantenere controllata la contaminazione dell’aria. Gli aspiratori devono essere equipaggiati con filtri specifici per raccogliere particelle contaminanti e residui del motore, per assicurare il massimo livello di filtrazione ed il sicuro immagazzinamento del materiale raccolto.
Queste sono le ragioni per cui un aspiratore con quattro livelli di filtrazione (sacchetto, Sanifilter e filtro Hepa prima e dopo il motore) garantisce una pulizia perfetta e igienica trattenendo ben 98% dei batteri e prevenendo tutti i rischi di proliferazione batterica (GP 1/27 HEPA ISO5).
Non dobbiamo dimenticarci tuttavia che le attrezzature per la pulizia e le stesse macchine possono essere soggette a contaminazione. Questo è il motivo per cui un aspiratore costruito con plastica antibatterica è il prodotto che meglio risponde alle aspettative menzionate.
A tale scopo, IPC ha sviluppato la migliore miscela di plastica che riduce drasticamente la carica batterica e limita la diffusione di microorganismi nell’ambiente. I test condotti hanno riprodotto le effettive condizioni di lavoro, concentrandosi su agenti patogeni come Staphilococcus aureus and Escherichia coli ed i risultati hanno confermato l’efficacia antibatterica dei nostri prodotti, in accordo con ISO/DIS 22196 (Plastica-Misurazioni sull’ azione antibatterica su superfici plastiche).
I nostri aspiratori “speciali”, studiati per l’ambiente sanitario, come il GP 1/27 HEPA ISO5, hanno il fusto in plastica antibatterica, consentendo all’operatore di risparmiare tempo per la sanificazione dell’equipaggiamento, massimizzando la produttività ed eliminando i rischi per la salute.
Cosa fare in caso di allagamento?
In ambienti allagati come cantine, scantinati o garage, la soluzione più facile ed economica per risolvere il problema è l’utilizzo di un aspiratore dotato di pompa ad immersione.
Questo tipo di pompa, che può essere in plastica o in acciaio inox, può drenare in poco tempo l’acqua in locali allagati, senza bisogno dell’intervento di vigili del fuoco o imprese specializzate. Questa pompa aspira ed espelle acqua dal fusto allo stesso tempo (GC 2/90 SUB).
La performance migliore con il minore dispendio energetico
IPC suggerisce un’altra soluzione: usare un aspiratore con Flow-mix, l’esclusiva tecnologia brevettata IPC che aumenta la depressione del 60% (fino a 3,800 mmH2O). Attivando una leva è possibile massimizzare il flusso dell’aria per aspirare polvere molto fine oppure massimizzare la depressione per aspirare detriti pesanti, inclusi i liquidi, fino a tre metri di profondità
Potenza e sicurezza vanno di pari passo.
In tutti gli ambienti allagati non bisogna mai dimenticare di proteggere la propria incolumità: i liquidi presenti sono saturi di sostanze e residui che possono causare infezioni e malattie. Si raccomanda di indossare scarponi alti con suola di gomma, maglie a maniche lunghe e pantaloni lunghi durante le pulizie di aree allagate… Anche l’uso di guanti in gomma o latex è fondamentale per proteggere le mani, inoltre se è presente della muffa è necessario indossare una maschera certificata HEPA per proteggere naso e bocca.