E’ ARRIVATA L’ESTATE…rilassarsi e divertirsi in località pulite.

Tempo di lettura stimato: 10 minuti

L’estate è alle porte e noi tutti non vediamo l’ora di staccare la spina e riposarci!

Alcuni di noi andranno al mare per rilassarsi sulla spiaggia, rigenerarsi nell’acqua fresca del mare, stare sdraiati sotto il sole e fare picnic con gli amici, ma il rischio è di dimenticarsi dei rifiuti che produciamo! È fantastico poter fare tutto ciò che ci rende felici, per esempio dedicarci allo sport o fare un giro in motoscafo, ma è anche un dovere e una responsabilità morale tenere la spiaggia pulita e ridurre l’impatto ambientale che le nostre attività possono comportare.

Quando ce ne andiamo, dovremmo rimuovere i mozziconi di sigarette, le bottiglie di plastica e gli imballaggi di polistirolo, e meglio ancora, raccogliere anche quello che altri prima di noi hanno abbandonato sulla spiaggia.

Altre persone preferiranno godersi il silenzio e l’atmosfera delle montagne, respirarne a pieni polmoni l’aria frizzante e pulita. La montagna è fonte generosa di piacere e gioia, riposo e divertimento. Godersi l’alba e il tramonto in compagnia sulle cime innevate dopo un’escursione è un’esperienza eccitante! Tuttavia, dato il modo in cui trattiamo le nostre montagne ed i torrenti, disseminati da rifiuti, sembra che non ci curiamo del fatto che tutto ciò che lasciamo resterà nell’ambiente. È triste vedere sui pendii un’enorme discarica di spazzatura. Tenere le montagne pulite non è semplicemente un dovere, bensì una necessità. Non è un caso che si dica che “la pulizia porta al Signore!”

Oltre alla montagna e al mare, anche le città d’arte sono particolarmente affollate nel periodo estivo ed è cosa certa ormai che una città pulita e ordinata attrae più turisti, rendendo il loro soggiorno indimenticabile.

Se la spazzatura è disseminata letteralmente ovunque, i bidoni risultano sempre pieni e i muri degli edifici cittadini sono imbrattati da graffiti, questa condizione non può che trasmettere ai turisti una cattiva impressione della nostra cultura e del nostro modo di vivere, tanto che potrebbero essere dissuasi dal visitare le nostre città. Cumuli di rifiuti per le strade e sgradevoli odori lasciano in ogni caso un brutto ricordo del soggiorno.

Per non parlare poi di quanto questa mancanza di igiene nell’ambiente possa risultare malsana ai residenti ed agli stessi turisti. Una città più pulita invece è in grado di attirare sempre più turisti da tutto il mondo. Gli edifici storici, inseriti in un contesto ordinato e pulito, sono lo scenario ideale per far sì che le persone si godano al meglio le loro vacanze nelle città d’arte.

Non dobbiamo dimenticare poi che mantenere siti e paesaggi puliti è un nostro preciso dovere ed è nostra responsabilità preservare ambienti e risorse per le generazioni future.

Anche se la tecnica del Reverse Graffiti è spesso considerata un’ espressione d’arte moderna, molte città sono propense a pensarla come indice di pericolosità nelle aree urbane, piene di criminalità, dominate dalle gang di strada.

Da qui la necessità di ristabilire l’aspetto originario degli edifici per promuovere un ideale di pulizia e cura della città stessa. Istituzioni ed aziende supportano l’idea che un aspetto pulito e attraente delle zone urbane è essenziale per sostenere e far crescere qualsiasi business così come per scoraggiare il degrado urbano.

Esistono vari metodi per rimuovere i graffiti:

• Dipingere

Consiste nel dipingere sopra ai graffiti, così che questi non siano più visibili. Si tratta però di una strategia non efficace nel lungo termine.

• Rimozione con prodotti chimici

Si utilizzano prodotti chimici attivi che rimuovono i graffiti dalle superfici. Sfortunatamente questo spesso danneggia la superficie stessa, specialmente se dipinta.

• Rimozione ecologicamente sostenibile

Comporta l’uso di sostanze organiche che consentono la rimozione dei graffiti dalla superficie.

Il sistema IPC ECR, per esempio, è una soluzione brevettata capace di pulire le facciate e altre superfici senza servirsi di prodotti chimici e con il minimo apporto d’acqua. Il bicarbonato utilizzato con acqua pressurizzata è quasi completamente idrosolubile, viene assorbito nel terreno, disperdendosi nell’ambiente senza inquinare.

Oramai, tutte le città d’arte del mondo si trovano a dover affrontare problematiche legate all’inquinamento, invecchiamento degli edifici e atti vandalici. Ristabilire l’originale aspetto degli edifici diventa pertanto indispensabile per accogliere tutti i visitatori che desiderano vivere l’esperienza e l’emozione di entrare in contatto con gli antichi e storici monumenti cittadini, eredità delle civiltà passate.

Buone vacanze da tutto il team di IPC!

Per saperne di più, clicca qui!